L’architetto Stefano Recalcati, docente di Urbanistica del Politecnico di Milano, ha scritto per la società di ingegneria «Arup» un dossier che può interessare, per il progressivo invecchiamento della popolazione, tutti i sindaci di città con più di un milione di abitanti. Shaping Aging Cities «Modellare le città che invecchiano», il titolo del dossier che contiene diversi suggerimenti per azioni «age-friendly» che interessano dal welfare ai trasporti e all’edilizia passando attraverso l’ambiente digitale. Spiega Recalcati che si deve partire dalle infrastrutture: “marciapiedi dolci” con scivolo e gradinate che cedono il passo a scivoli e rampe ovunque. Aree verdi in tutte le piazze con zone d’ombra, panchine intelligenti con la presa per la ricarica dei telefonini, numerosi bagni pubblici accessibili anche con la carrozzina. Semafori con pulsanti che permettano di aumentare la durata del verde, e tanta tecnologia wi-fi accessibile a tutti per prenotare visite mediche e servizi di assistenza domiciliare, o permettere il collegamento “video-conference” con il proprio medico di base. Per la mobilità autobus e tram dai pianali ribassati, che vengono annunciati sul cellulare, e auto senza conducente da prenotare attraverso lo smartphone, utilizzabile pure per viaggi extraurbani. Anche la segnaletica «wayfinding intuitivi» (che va in aiuto del cittadino utilizzando icone e altri simboli, oppure cartelli a messaggio variabile «touch&screen») andrà incrementata. E negli alloggi tanta flessibilità, con la possibilità di condividerli con altri in caso si resti soli. Visto che il segreto per essere attivi dopo i 65 anni è il movimento, sia muscolare che intellettivo, bisogna ripensare a palestre, biblioteche e i negozi del futuro che dovranno essere accessibili al massimo.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)