In Giappone, forse più che in altri Paesi dalla bassa natalità ed elevata anzianità, cresce la scarsità di lavoratori in diversi settori e dei servizi e quello dei trasporti è fra i più colpiti. Per questo aziende automobilistiche, operatori privati, comunità locali e autorità sono impegnate per portare entro pochi anni sulle strade mezzi a guida autonoma. I dati dell’agenzia d’informazione Kyodo mostrano non solo la disponibilità a proseguire sulla strada dell’automazione ma la volontà di introdurla nei servizi di trasporto pubblico.
Una scelta rivolta anzitutto a mezzi di livello 4, ovvero quasi completamente automatizzati, dovuta alla mancanza di autisti e alla necessità di non ridurre i servizi in aree remote del Paese. Autobus pienamente automatizzati saranno centrali nel trasporto pubblico per l’Expo di Osaka (aprile- ottobre 2025). L’introduzione di una flotta di mezzi semi autonomi è nei programmi di alcune zone mentre il livello 5, ossia totale autonomia senza conducente, è ancora oggetto di ricerca, progettazione e dibattito.
A spianare la via alle innovazioni sono anche le modifiche del Codice della strada introdotte ad aprile 2023 che di fatto consentirebbero la circolazione nella viabilità pubblica di veicoli di livello 4. E nuove regole imporranno a breve un limite all’orario dei conducenti, aggravando una situazione pesante dato che molti operatori di autobus contattati avrebbero ridotto o abolito servizi su diversi percorsi per la difficoltà di trovare autisti.
L'invecchiamento demografico si ripercuote anche nella ricerca delle principali case automobilistiche nipponiche che hanno allo studio programmi avanzati di guida autonoma. Honda Motors e General Motors hanno annunciato il lancio sperimentale di un servizio congiunto di taxi che dovrebbe essere operativo dall’inizio 2026, che combinerà automatismo e emissioni-zero. Obiettivo dell’operazione per 2,75 miliardi di dollari sarà arrivare alla graduale circolazione, a partire da Tokyo, di una flotta di 500 veicoli privi di conducente, con i sedili disposti su due file, con servizi prenotabili e pagabili via smartphone.
(Sintesi redatta da: Lupini Lucio)