La perdita di memoria e i danni ai neuroni causati dal trauma cranico ora hanno un legame chiaro. Uno studio dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, pubblicato sulla rivista scientifica Brain, ha dimostrato che il trauma "porta alla formazione di una variante anomala della proteina Tau, che si propaga nel cervello causando questi sintomi", e quindi demenza. In Europa più di 5 milioni di persone vivono con una disabilità fisica o psicologica a causa di un trauma cranico moderato o grave. "Il trauma cranico grave - spiega Elisa Zanier, ricercatrice che insieme a Roberto Chiesa ha coordinato lo studio - è la principale causa di morte e disabilità permanente nei giovani adulti. Inoltre, anche quando di lieve entità, è un importante fattore di rischio per l'insorgenza di demenze come l'Alzheimer e l'encefalopatia cronica post-traumatica, malattia tipica degli sport da contatto come la boxe. Comprendere il meccanismo responsabile della transizione da danno cerebrale acuto a malattia cronica neurodegenerativa consentirebbe di sviluppare nuove terapie".
(Fonte: tratto dall'articolo)