Il team della University of Texas Southwestern, a Dallas, ha analizzato i dati di 2.133 soggetti la cui diagnosi di morbo di Alzheimer è stata confermata post mortem. Hanno scoperto che le persone che hanno subito un trauma accompagnato da perdita di conoscenza per più di 5 minuti si sono viste diagnosticare il morbo di Alzheimer in media 2,5 anni prima rispetto ai coetanei che non avevano subito lesioni alla testa.Le conclusioni sono state tratte esaminando, per la prima volta in questo ambito, casi di Alzheimer confermati dall'autopsia. Munro Cullum, il neuropsicologo responsabile della ricerca spiega che l’ipotesi è che,l'infiammazione derivata da lesioni, possa avere un ruolo e che tra i fattori di rischio ci sia la genetica ma la conferma può richiedere anni poiché le cartelle cliniche oggi disponibili spesso non includono una storia completa di traumi cerebrali.
(Fonte: tratto dall'articolo)