In Italia 3 milioni di ricoveri l'anno sono per reazioni avverse in anziani a terapie a cui non è stato fatto un 'aggiustamento'. Un 'ritocco' che in un caso su due viene fatto dagli stessi pazienti, con gravi rischi per la salute. L'allarme viene dal Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) in corso a Napoli. A preoccupare è anche l'alto numero di persone che modifica volontariamente le terapie. "Si tratta del più ampio problema dell'automedicazione - aggiunge Ferrara - il soggetto proprio perchè capisce che l'alto numero di farmaci lo porta a qualche rischio tende a ridurla da solo. Anche i farmaci da banco sembrano 'non farmaci', ma in realtà possono creare problemi quando interagiscono quelli prescritti".
(Fonte: tratto dall'articolo)