In Italia 3 milioni di ricoveri l'anno sono per reazioni avverse in anziani a terapie a cui non è stato fatto un "aggiustamento". Un "ritocco" che in un caso su due viene fatto dagli stessi pazienti, con gravi rischi per la salute.
L'allarme viene dal Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) che si è tenuto a Napoli.
I dati vengono principalmente dallo studio Reposi su oltre seimila soggetti.
Le politerapie, hanno spiegato gli esperti, sono molto frequenti nell'anziano, con due su tre che prendono più di 5 farmaci al giorno e almeno uno su quattro che ne assume uno inappropriato. In molti casi ogni specialista aggiunge la propria terapia, senza verificare eventuali interazioni con le altre, mentre ci sono anche farmaci non necessari che vengono prescritti.
"Sicuramente questa personalizzazione non può essere demandata al singolo paziente - spiega Nicola Ferrara, presidente SIGG - ma deve essere 'gestita' dal medico che lo prende in carico”.
(Fonte: tratto dall'articolo)