Nella cura degli anziani, mi torna spesso in mente quella che mi piace chiamare la "sindrome del corallo". Tutte le cose che hanno accompagnato un vecchio, nella sua vita, come la sua casa, la sua sedia, il suo letto, il suo borgo, diventano parte di lui. Il suo mondo si identifica con la sua persona, appunto come il corallo. Quando si è giovani, si pensa di bastare a se stessi e, quasi, si vive l'esaltazione e l'arroganza di una forte autonomia. Tutto quello che ci circonda si usa se ci serve, ma è accessorio, non essenziale. Soltanto diventando vecchi, si impara che le cose che ci circondano diventano nostre. Più che nostre. Parte di noi. Ecco, allora, che per un vecchio la sedia è la sua sedia, il tavolo è il suo tavolo, la casa è la sua casa. E le cose sono diventate amori... Per questo, quando si toglie ad un anziano una sua cosa, o peggio, egli viene tolto dalle sue cose, si sente menomato. Non è più lui...
(Fonte: www.ibs.it)