Nella Valle del Tanaro, a Garessio nel Cuneese, tre amici hanno deciso di mantenere vivo il dialetto della cittadina scrivendo un dizionario, in stampa in questi giorni.
Romano Nicolino, maestro in pensione, ha avuto l'idea ed ha chiesto aiuto per la realizzazione a Rodolfo Pelagatti, altro insegnante in pensione, che ha curato in particolare grammatica e la grafia. Il terzo componente è Piero Camelia, che viene da esperienze teatrali, è infatti attore della filodrammatica locale che si è cimentato in questo discorso letterario, insieme con gli altri due per ben 65 serate, durante le quali hanno trascritto 8000 parole dal dialetto all'italiano e viceversa.
Lavoro complesso, poiché le lingue del territorio sono difficili, un misto tra piemontese e ligure.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)