A Trento dal 2012 si sperimenta un modello nuovo di convivenza. Il progetto “Amici per Casa” prevede che profughi o richiedenti asilo dopo un corso di formazione e un tirocinio, vivano insieme a persone con problemi mentali o con storie di emarginazione, ricevendo dal Comune un contributo mensile. L'esperienza ha avuto risultati così soddisfacenti che il comune intende ampliarla anche ad anziani, minori o persone disabili. Inizialmente sperimentando la convivenza solo diurna, per persone che hanno bisogno di un sostegno per alcune ore della giornata, ma in ogni caso facendo dei contratti di convivenza una delle opzioni del welfare trentino.
(Sintesi redatta da: Laura Rondini)