L’ictus in Piemonte è la seconda causa di morte con un’incidenza di 348 casi e mortalità di 147 per centomila abitanti all’anno. Sono numeri sopra la media nazionale che si spiegano oltre che per l'età media alta dei piemontesi, per la scarsa prevenzione. Quest’ultima è al centro dell’odierna Giornata mondiale dell’ictus durante la quale sono previste visite gratuite alle Molinette di Torino. Dario Giobbe, primario di Neurologia alle Molinette rileva come uno dei problemi più importanti sia la presenza di pochi stroke-unit, (reparti dove ricoverare i pazienti subito dopo l’ictus e dove si possono risolvere le conseguenze), negli ospedali della Regione. Infatti la morte è causata spesso dalle conseguenze dell’ictus: embolia polmonare, setticemia, trombosi profonda. Oggi è possibile accedere allo screening nei locali della Clinica Neurologica alle Molinette dalle 9 alle 13 e ricevere informazioni nell’atrio della Stazione di Porta Susa e all’Ospedale Martini. I medici misureranno la pressione e spiegheranno cosa fare per ridurre il rischio dell’ictus. Spiega il dottor Giobbe che contro la mancanza di fondi, l’unica azione possibile è la prevenzione e con il coinvolgimento dei medici di famiglia si è visto che si sono abbassati i fattori di rischio sia per le persone coinvolte nell’indagine che per i loro famigliari.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)