Essere vecchi equivale spesso a essere truffati. Un tipo di reato che in Italia è aumentato negli ultimi due anni, registrando un pericoloso e significativo +3,5%. Il nonno è un bersaglio sempre più facile e le vittime sono tra le più inermi e drammaticamente sole. Sul raggiro dell’anziano si sta specializzando una specifica branca di criminalità urbana, sono quelli che hanno capito che in fondo i nostri vecchi sono quelli che ancora hanno denaro liquido tenuto in casa, per diffidenza genetica alla moneta elettronica.  
 Soprattutto gli anziani soffrono di un’ emarginazione emotiva talmente lancinante, che è sufficiente una telefonata da parte di un presunto amico del nipote o figliolo che improvvisamente ha bisogno di denaro contante per pagare un’ assicurazione, un abito nuovo, una rata del mutuo ecc, che quelli subito sono pronti a tirare fuori il rotolino delle banconote dalla zuccheriera, per consegnarlo al primo essere sorridente e affettuoso che bussa alla loro porta.  
 L’associazione anziani e pensionati di Confartigianato ha lanciato una campagna nazionale contro le truffe agli anziani, in collaborazione con il Ministero dell’interno e le forze dell’ordine. Cercheranno di informare gli over 65 sulle basilari regole di sicurezza per difendersi dagli approfittatori, ma soprattutto per convincerli a denunciare i veri e propri truffatori. Infatti l’elemento che rende ancora più appetibile questo tipo di malaffare è che le vittime difficilmente, o quasi mai, denunciano, tanta è la vergogna e la mortificazione di poter passare per vecchi svampiti agli occhi dei figli o parenti.  
 La missione più difficile sarà proprio quella di educare i nonni a non prelevare i soldi della pensione tutti insieme, ma soprattutto alla diffidenza verso le persone che sembrano preoccupate dei loro bisogni, a cominciare da chi dice di conoscere il loro nome o quello di loro parenti. Spesso la truffa si nasconde anche dietro signori eleganti e gentili, che bussano alla porta proponendo tariffe agevolate per le utenze di gas o telefonia, o spacciandosi per rappresentanti delle forze dell’ordine che devono eseguire sopralluoghi.  
 Tristissima epoca in cui le più credibili attenzioni al benessere degli anziani siano quelle simulate da chi vuole spremerli, proprio delle ultime risorse che hanno per vivere.