Questa settimana si discuterà in Parlamento la proposta normativa che prevede l’arresto obbligatorio in caso di truffa perpetuata contro una persona di oltre sessantacinque anni. L’obiettivo è duplice; colpire con durezza coloro che si approfittano degli anziani e cercare di superare il problema delle mancanze di denuncie di questo tipo di reati a causa della vergogna per essere caduti nel tranello dei malviventi. Il reato per truffa è perseguito solo se c’è una querela, tranne nel caso di truffa aggravata, ma spesso gli episodi non sono denunciati. La proposta di modifica della legge lascia uguale la pena vigente cioè «la reclusione da uno a 5 anni e la multa da 309 a 1.549 euro», ma viene introdotta un' autonoma aggravante speciale: se la vittima ha più di 65 anni il giudice non deve verificare la sussistenza di altri requisiti previsti nel caso di minorata difesa e non si applica la sospensione condizionale della pena, che si può ottenere sono con un risarcimento alla vittima. Anche al reato di rapina si aggiungerà l’aggravante in caso di over 65.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)