Emerge un significativo legame tra le truffe agli anziani, un fenomeno che rappresenta un grave problema anche a Montecatini (Pistoia) e nel resto della Valdinievole, e le grandi organizzazioni della criminalità organizzata. Le persone che si presentano a casa delle vittime, e, di volta in volta, fanno finta di dover riscuotere soldi per falsi motivi, infatti, possono contare sull’aiuto di soggetti capaci di accedere a dati sensibili, come quelli relativi alle condizione di salute di tipo cognitivo o fisico di cui l’anziano soffre ma anche le sue condizioni economiche. Dunque dei veri e propri atti di pirateria informatica che consentono di accedere a banche di dati sensibili. I gruppi legati alla criminalità andrebbero così a compilare delle vere e proprie liste, affidate ai referenti sul territorio. Un altro aspetto della vicenda che confermerebbe l’azione della criminalità organizzata è l’azione di complici che supportano i truffatori per telefono. Così, un anziano potrebbe essere convinto di aver chiamato una questura alla quale deve pagare una multa del figlio, anche se in realtà il segnale di linea libera prima di comporre il numero era falsa. Nei prossimi mesi, anche nel nostro territorio, la polizia rilancerà una campagna di sensibilizzazione per informare i cittadini e contrastare in modo più efficace il fenomeno, insieme alle azioni di repressione portate avanti.
(Fonte: tratto dall'articolo)