Gianluigi Dettori è il pubblico ministero di turno nel giorno in cui Agnese Teresa Moioli è stata stroncata da un malore, dopo aver subito una truffa in casa. Non può parlare dell’indagine, ma può aiutare a capire il fenomeno.
Le truffe agli anziani restano spesso impunite.
«Dal punto di vista statistico è così, anche perché abbiamo costatato che quando si è tentato di approfondirle con le indagini ci si è spesso scontrati con la difficoltà della vittima a riconoscere i suoi truffatori. Anche nella denuncia il più delle volte vengono descritti in modo troppo generico. Questo perché l’anziano vuole dimenticare l’episodio, teme che il malvivente possa tornare oppure è stato tanto raggirato da non aver prestato attenzione alle caratteristiche fisiche».
E questo è già un limite. Significa che la battaglia è persa in partenza? «Questo no. In ogni procura c’è la volontà di indagare, e così anche in quella di Bergamo. Va ammessa, però, una difficoltà oggettiva, per non prendere in giro le persone che si aspettano dei risultati».
(Fonte: tratto dall'articolo)