Gli anziani «non devono vergognarsi di denunciare le truffe».
Lo dice l'attore Lino Banfi, commentando gli ultimi dati che evidenziano un aumento dei reati nei confronti degli over 65. Il nonno più popolare d'Italia racconta: «Molti mi dicono "non lo denuncio neanche a mio figlio o a mio genero". Per questo io mi rivolgo anche ai giovani, ai figli e alle nuove generazioni, raccomando di stare attenti a queste cose», aggiunge. Anche se autonomi, gli anziani hanno sempre bisogno «di qualcuno vicino che serva da deterrente» aggiunge Banfi. Per evitare le truffe, è necessario, secondo 'nonno Liberò, «ripristinare le amicizie, chiacchierare di queste cose» e darsi una mano tra vicini di casa. «Molte volte i criminali si spacciano per gli addetti del gas o della luce. Bisogna stare attenti oppure farsi furbi, trattenerli fuori di casa e chiamare la polizia». E proprio la Polizia di Stato schiera Nonno Libero contro i truffatori: "Le parole giuste sono 3: chiama la Polizia": questo è il consiglio che Lino Banfi suggerisce agli anziani vittime delle truffe in ognuno dei quattro spot realizzati dalla Polizia di Stato.
La campagna informativa ''Sicuri ad ogni età''.
Questo è il nome della campagna della Polizia di Stato contro le truffe che hanno come vittime gli anziani. Pensionati come soggetti privilegiati dai truffatori senza scrupoli che tentano in vari modi di farli cadere in tranelli e raggiri, estorcendo loro denaro. Testimonial dell'iniziativa è appunto Lino Banfi che presenta gli spot. Il progetto ha prodotto quattro cortometraggi girati dal regista Paolo Carrino che mostrano alcune tipiche situazioni di truffe e raggiri che coinvolgono proprio le persone meno giovani.
Il primo spot dal titolo "L'amico del figlio". Un individuo in strada incontra un signore anziano e, fingendosi collega del figlio a cui ha prestato 100 euro, tenta di farseli dare da lui. La scena si svolge ai giardinetti di una città: il truffatore tenta di intimidire la vittima con toni di voce alti e aggressivi e pretese di debiti di denaro, bloccandolo mentre passeggia tranquillamente. Ma la vittima non si lascia intimidire e prontamente prende il suo telefono cellulare per chiamare il 113.
(Fonte: tratto dall'articolo)