Nel 2015 gli anziani vittime di raggiri sono stati quasi 16.000. I casi registrati nei primi sei mesi del 2016 risultano in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; a questi numeri va aggiunto il sommerso dei molti che non denunciano per paura o vergogna. I raggiri avvengono perlopiù in casa, sotto forma di falsi controlli per luce o gas, o consegna di pacchi. Ricorrenti quelli in strada, con vittime avvicinate nei pressi di banche o poste. Frequenti e in aumento soprattutto gli imbrogli telefonici con chiamate di sconosciuti che, dicendosi amici di parenti o avvocati, preannunciano l’arrivo di un incaricato per il ritiro di somme destinate a cari in situazioni gravi. Da qui l’avvio di una campagna informativa capillare da parte delle forze dell’ordine. I carabinieri hanno scelto come teatri di lezioni anti truffa anche centri anziani e chiese. I consigli sono: non consegnare denaro e diffidare di chi chiede di controllare i soldi, non aprire agli sconosciuti, attenzione alle false divise, promuovere una difesa comune con il coinvolgimento di vicini di casa, impiegati di banche e poste.
(Sintesi redatta da: Angela Miuccio)