Vincenzo Tancredi, classe 1963, è un sovrintendente di polizia con più di 30 anni di servizio alle spalle. Lo scorso 10 novembre c’era anche il suo nome tra i quaranta italiani a cui il presidente Sergio Mattarella ha voluto conferire una medaglia al merito della Repubblica “per essersi distinti in atti d’eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nell’integrazione, nel soccorso”.
Perché nel 2008, dopo 23 anni passati di pattuglia alla squadra volanti, Tancredi è entrato in servizio alla sezione “Fasce deboli”, dove ci si occupa soprattutto di bambini, portatori di disabilità e anziani. È dalla voce di questi ultimi che, col tempo, il poliziotto ha imparato a comprendere come nascano i raggiri, quali elementi vi ricorrano più spesso e a quali leve psicologiche si aggrappino i truffatori per conquistarsi la fiducia delle loro vittime.
Così, tre anni fa, Tancredi ha deciso di farsi scrittore, oltre che poliziotto. Tra quelle centinaia di racconti ascoltati e messi a verbale ne ha selezionati 25; riunendoli poi in un volumetto uscito per le edizioni Gruppo Abele e intitolato “Io non abbocco”: compendio del mondo sotterraneo delle truffe, “per dare agli anziani qualche strumento in più per difendersi dai truffatori ma anche per far capire a chiunque altro quanto possa essere facile, a volte, cadere nella loro rete".
(Fonte: tratto dall'articolo)