È stato approvato dal Senato all'unanimità - con un solo un astenuto - il disegno di legge che incrementa le pene per chi truffa gli anziani. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera. Ma le associazioni dei consumatori Adusbef, Codacons, Codici e Asso-consum, riunite nella cordata “Intesa 4.0”, non sono completamente soddisfatte.
Si tratta - sostengono - di una legge buona nelle intenzioni, ma che rischia di rimanere inattuata e di risultare quindi inutile per i cittadini a causa delle difficoltà riscontrate finora dalla magistratura nell’individuare prove di reato quando si verificano raggiri, specie per via telefonica. Di qui un'istanza al CSM contro i giudici che non incriminano i titolari delle utenze utilizzate per le truffe telefoniche agli anziani, e un appello ai parlamentari affinché sia inserita nella norma, quale elemento volto a fondare la circostanza di reato, anche l’esistenza di semplici indizi, con particolare riferimento all’intestazione delle utenze telefoniche utilizzate per mettere in atto le truffe.
(Fonte: www.agenpress.it)