Da qualche tempo sempre più persone, in gran parte over 50, si rivolgono alle Forze dell’Ordine per denunciare di essere state vittime di un truffa romantica on line. I truffatori, approfittando del vuoto sentimentale (spesso queste persone sono vedove o separate) o comunque del senso di solitudine che può accompagnare la terza età, arrivano a sottrarre ai malcapitati cifre persino ingenti.
L’incontro avviene in rete, dove vittima e truffatore si aggirano, l’una per trovare l’anima gemella, l’altro per sfruttare le debolezze di una solitudine subita.
Il delinquente crea un falso profilo, sottrae abusivamente foto di persone interessanti e benestanti, e getta l’amo. Per curiosità e ingenuità molti, uomini e donne, accettano la richiesta di amicizia iniziando una fitta corrispondenza che preso scivola nel flirt. E quando sente che il momento giusto è ormai arrivato, il criminale usa la carta della pietà e inizia a chiedere denaro per sé o per i propri congiunti, inventando situazioni drammatiche che includono, naturalmente, operazioni costosissime per malattie incurabili.
In molti ci cascano arrivando a perdere fino a migliaia di euro.
Il danno non è solo materiale, ma, forse soprattutto morale e si caratterizza con una forte perdita da parte della vittima di autostima e fiducia nel prossimo, col risultato di farla scivolare sempre più in basso nel baratro della solitudine.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)