Un recente studio dell’Istituto nazionale dei Tumori di Milano e dall’Università degli Studi di Milano pubblicato su Tumori Journal sostiene che in alcuni casi per il tumore alla prostata può essere bastevole tenere sotto controllo la neoplasia con la "sorveglianza attiva". Allo studio hanno preso parte 818 pazienti con un tumore alla prostata ad andamento indolente. I pazienti sono stati sottoposti a monitoraggio continuativo con l'obiettivo principale di ridurre o differire i trattamenti curativi: «Si tratta di uno dei più ampi studi condotto da un singolo istituto a livello europeo. La più grande casistica italiana di pazienti con tumore della prostata a basso rischio attraverso la quale abbiamo potuto identificare un approccio alla malattia molto diverso rispetto al passato», spiega il professor Riccardo Valdagni, dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano e docente dell’Università degli Studi di Milano.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)