L’utilizzo dell’esame del PSA all’interno di un programma di screening per il tumore alla prostata nella popolazione adulta è una questione dibattuta. Risalgono al 2009 due grandi studi che hanno dato risultati contrastanti sull’efficacia del test nel ridurre la mortalità specifica per carcinoma prostatico. Ora un recente studio rilancia la questione indicando l’utilità dell’esame per contrastare gli effetti più nefasti del tumore. Intanto – come ricorda il dottor Nicolò Buffi, urologo di Humanitas – la ricerca sta andando avanti affiancando al PSA nuovi potenti strumenti per la diagnosi precoce.
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