Una ricerca della University of Michigan e del National Cancer Institute (USA) mette in discussione l’utilità dello screening del Psa per valutare il rischio di tumore alla prostata. L’argomento, già sede di dibattito dal 2009, è stato più volte argomentato in entrambe le direzioni (utilità oppure no) da numerosi studi.
La University of Michigan e il National Cancer Institute giungono alla conclusione che sì lo screening riduce la mortalità di una percentuale compresa tra il 25% e il 32%, ma più importanti sono la modalità (il tipo di test) e la tempistica con la quale vengono effettuate le analisi.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)