Bere almeno tre tazzine di caffè espresso al giorno può dimezzare il rischio di tumore della prostata: tutto merito della caffeina, come dimostra uno studio condotto su ben 7.000 molisani dall’IRCCS Neuromed di Pozzilli (Isernia) in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e l’IRCCS Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma. I risultati sono pubblicati su International Journal of Cancer. I ricercatori hanno preso in esame circa 7.000 uomini residenti in Molise che erano stati arruolati nel grande studio epidemiologico “Moli-sani”, che intende scoprire i fattori genetici e ambientali che concorrono allo sviluppo di tumori, malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Valutando il consumo quotidiano di caffè nell’arco di quattro anni, «abbiamo scoperto che gli uomini che bevevano almeno tre tazzine di caffè al giorno avevano un rischio di tumore della prostata più basso del 53%», sottolinea Pounis. Il caffè si intende preparato in maniera tradizionale: alta pressione, acqua bollente e nessun filtro, cosa che potrebbe portare ad una maggiore concentrazione di sostanze bioattive.
(Fonte: tratto dall'articolo)