Potrebbero aumentare le armi per combattere il tumore del colon-retto che, solo nel 2019, ha fatto registrare in Italia 49mila nuove diagnosi, occupando il secondo posto tra le cinque neoplasie più frequenti nel nostro Paese. La fascia di età prevalentemente colpita è compresa fra i 60 e i 75 anni e la distribuzione geografica della patologia è molto disomogenea: rispetto alle regioni del Nord, nelle regioni del Centro l’incidenza è più alta del 7% (sia negli uomini sia nelle donne), mentre diminuisce in quelle meridionali (-6% uomini, -5% donne).
La notizia arriva da uno studio pubblicato su Clinical Cancer Research dai ricercatori dell’Istituto di Candiolo IRCCS e dall’Università di Torino, che apre la via a studi clinici per testare nuovi farmaci per evitare la chemioterapia nelle forme più avanzate di questa neoplasia, dopo trattamento chemioterapico con oxaliplatino, favorendo così la cronicizzazione della malattia.
(Fonte: tratto dall'articolo)