Si chiama crioterapia di terza generazione e consente di bloccare il tumore del rene e della prostata congelando il tumore presente all’interno di questi due organi. Naturalmente questa è la prima fase e la temperatura viene poi riportata a condizioni normali. Per la procedura si utilizzano due gas differenti: l’argon abbassa la temperatura a -40°C; l’elio serve invece per scongelare. Il trattamento è in grado di uccidere le cellule della prostata e del rene, consentendo di ottenere la guarigione esattamente come la rimozione chirurgica, ma non prevede operazioni impegnative né lunghe degenze ospedaliere. I ricercatori del prestigioso Johns Hopkins Hospital di Baltimora, dopo una discreta esperienza, indicarono la “cura del freddo” come trattamento “sicuro e mini-invasivo poiché non comporta un intervento chirurgico”, efficace al 100% contro tutte le neoplasie inferiori ai 4cm per quanto riguarda il rene e per i tumori confinati alla prostata e associato un ricovero più breve.
(Fonte: tratto dall'articolo)