La multidisciplinarità al servizio della terza età è uno dei temi al centro del Congresso nazionale della Società italiana di urologia oncologica (Siuro), appena conclusosi a Milano. Negli anziani, il rischio di ammalarsi di cancro è di 40 volte più alto rispetto agli under 40. Ogni anno, 38.000 italiani con più di 70 anni si sentono diagnosticare un tumore urologico. Il più frequente è quello alla prostata, che ha minore impatto clinico di altri tumori perché, soprattutto negli over 80, si presenta in forma asintomatica. Il numero di casi di tumore del rene è cresciuto del 7% nell’ ultimo quinquennio mentre, per il 2020, sono previste oltre 30.000 diagnosi l’anno di cancro alla vescica contro le attuali 27.000. In conclusione, dal Congresso Siuro, è emersa l’esigenza di intensificare la collaborazione tra urologi, oncologi e geriatri per elaborare, con altri specialisti, nuovi percorsi di assistenza e cura a misura di paziente anziano.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)