“Negli ultimi dieci anni i tumori orofaringei sono aumentati del 300%, soprattutto in relazione all’aumento di infezioni da Papilloma Virus responsabile, in Italia, del 40% dei casi, percentuale che sale all’85% negli Stati Uniti. Tuttavia ci aspettiamo un’ulteriore crescita di questi tumori legata al virus poiché la prevalenza è 18 volte superiore rispetto al passato” – spiega il Presidente del Congresso Giuseppe Spriano, responsabile Otorinolaringoiatria dell’IRCCS Humanitas e docente di Humanitas University.
Il virus del papilloma umano viene trasmesso alla bocca e alla gola attraverso il sesso orale e avere rapporti con più partner espone maggiormente alla possibilità di contrarlo. L’aumento dell’incidenza di questi tumori sta alla base dell’attuale disponibilità in Italia della vaccinazione anti-HPV che viene effettuata non solo per le femmine (già dal 2008), ma dall’anno scorso anche per i maschi a partire dagli 11 anni di età. “La vaccinazione oggi rappresenta l’arma di prevenzione più importante contro questi tumori, ma la copertura è ancora lontana da quella auspicata, soprattutto nei maschi che sono maggiormente colpiti dai tumori alla gola. La riduzione d’incidenza legata all’immunizzazione della vaccinazione richiederà comunque decenni e solo dopo il 2060 potremo assistere ad una diminuzione di questi tumori” afferma il professor Spriano.
(Fonte: tratto dall'articolo)