Un aumento delle malattie cardiovascolari e respiratorie è fra gli effetti più certi dell’aria inquinata. Nel tempo, l’esposizione alle polveri sottili è legata a ictus, infarti, ipertensione, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, tromboembolismo venoso. Lo smog sembra anche influire sullo sviluppo dell’aterosclerosi. Un quarto dei decessi per ictus e di quelle per malattie cardiache è legato anche all’inquinamento, ci dice l’OMS. «Le stime del danno sono probabilmente ancora sottovalutate» osserva Francesco Forastiere, epidemiologo presso il King’s College di Londra e il CNR-Ibim di Palermo. «L’apparato respiratorio è la prima porta d’ingresso nel corpo dell’aria che ci circonda» spiega Sergio Harari, direttore della Divisione di Pneumologia dell’Ospedale San Giuseppe di Milano. «Sappiamo ormai che l’inquinamento è causa di malattie respiratorie acute e croniche». Fra le altre, infezioni, allergie, tumori, bronchiti croniche (COPD), asma.
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