(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Tumori: il disagio economico colpisce il 40% dei caregiver

www.panoramasanita.it, 13-05-2021

In base all’analisi pubblicata nel 13° Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici, sulla base dell’indagine promossa da FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), il 40% dei caregiver, cioè dei prestatori di cura dei pazienti oncologici, subisce un disagio economico, che diventa rilevante per specifiche categorie: innanzitutto i liberi professionisti ed i disoccupati o in cassa integrazione, ma anche i lavoratori fragili, cioè coloro che hanno contratti a tempo determinato o forme flessibili, e per ragioni diverse anche i casalinghi e pensionati.

Il 36% dei caregiver che manifestano un disagio economico grave appartiene proprio alla categoria dei lavoratori flessibili, il 31% sono inattivi, il 24% dipendenti privati e solo il 9% dipendenti pubblici. Sono stati considerati 1.205 caregiver (57% donne e 43% uomini), con una età media di 52 anni. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di persone legate al malato di cancro da un rapporto di parentela (moglie, marito, figlia, figlio, sorella, fratello o genitore). In più della metà dei casi il caregiver convive con il paziente e l’assistenza prestata riguarda, in ordine di importanza, l’accompagnamento, il supporto morale e psicologico, i rapporti con l’équipe curante, l’aiuto nelle attività quotidiane e in quelle esterne ed il sostegno economico.

L’impegno orario settimanale medio è di 42 ore e, in alcuni casi, raggiunge livelli molto più elevati (fino a 100 ore settimanali). L’indagine ha permesso di rilevare i dati relativi al reddito, alle spese sostenute ed all’impegno lavorativo dei caregiver e mostra che il loro reddito si è ridotto da quando hanno iniziato ad occuparsi del paziente, in 324 casi su 1.205 intervistati, in media del 29%. Le assenze si collocano al primo posto fra le cause della diminuzione delle entrate, seguite dal rendimento lavorativo. Le spese sostenute sono indicate come terza causa, principalmente quelle di trasporto, alimentazione, assistenza domiciliare retribuita e supporto psicologico.

Dall’analisi emerge con evidenza come le tipologie di lavoratori dove il disagio economico è rilevante siano costituite dai liberi professionisti, dai lavoratori disoccupati o in cassa integrazione, dai lavoratori ‘fragili’, ovvero coloro che hanno contratti a tempo determinato o forme flessibili di lavoro.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-05-13
Numero
Fontewww.panoramasanita.it
Approfondimenti Onlinehttps://www.panoramasanita.it/2021/05/13/tumori-il-disagio-economico-colpisce-il-40-dei-caregiver/
Subtitolo in stampawww.panoramasanita.it, 13-05-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Attori
Parole chiave: Caregiver caregiving Centro di documentazione Tumore