È un mercato che, dati alla mano, varrebbe qualcosa come 800 miliardi di euro l’anno. Ma il condizionale, purtroppo, è d’obbligo; perché a oggi il turismo accessibile resta una terra largamente inesplorata. E a mancare non sono soltanto strutture e infrastrutture, ma la stessa consapevolezza da parte dei tour operator circa il potenziale economico del settore. A stabilire un ponte con gli operatori del turismo ci hanno provato, tra gli altri, i responsabili di Turismabile, realtà nata in Piemonte da una costola della Consulta per le persone in difficoltà. "Il punto - spiega il segretario Gianni Ferrero - è proprio fornire un training e un’informazione adeguata ai tour operator, in modo da sgravare il sociale da una responsabilità che non gli compete. Creare pacchetti turistici per persone disabili, in fondo, non è complesso: tutto ciò che l’operatore deve fare è modellare il rapporto fiduciario costruito con le strutture turistiche sulle esigenze del viaggiatore disabile. L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini comunitari dai 18 anni in su, che abbiano una disabilità motoria o sensoriale e siano residenti tra Italia, Francia, Germania , Grecia, Spagna e Belgio. Per informazioni: www.turismabile.it
(Fonte: tratto dall'articolo)