L’Oxford Economics ipotizza che, nel 2050, avremo 3,2 miliardi di over 50 nel mondo. L’Europa, nel 2060, guiderà la classifica dei continenti più anziani del mondo. In termini turistici, in Italia, il fenomeno è stato stimato in 77 milioni di presenze e 28 miliardi di euro di consumi annui, incluse le spese per trasporti, servizi museali, alimentari e pubblici esercizi. A viaggiare sono soprattutto coppie e donne sole dai 60 ai 75 anni in cerca di riposo e con la volontà di fare lunghe passeggiate. Chi c’è dietro al fenomeno silver tourism degli ultimi tempi? Sono i cosiddetti baby boomer, i nati intorno al 1960, con una disponibilità economica superiore a quella delle nuove generazioni. Si stima che al 2020 la disponibilità di spesa dei consumatori over 65 a livello globale raggiungerà i 12.000 miliardi di euro ed entro il 2030 peseranno addirittura per il 50% del Pil di Paesi come Stati Uniti e Giappone. Già oggi la silver economy muove a livello globale 8 miliardi di euro il che dimostra che la popolazione più anziana è sempre più una risorsa, capace di attivare ricchezze.
Da un’indagine condotta da SWG per Fipac Confesercenti e Gnam Glam (rivista del cibo di qualità) su un campione di over 65 italiani emerge che, nel 2019, saranno circa 7,5 milioni gli italiani in questa fascia di età a concedersi una vacanza estiva. In crescita di circa 500.000 viaggiatori rispetto al 2014. Spenderanno 771 euro a persona con una media di 10 giorni di pernottamenti fuori casa spendendo circa 5,8 miliardi di euro. Più di un over 65 su due (55%) ha già pianificato una vacanza estiva. E’ ancora indeciso il 12% del campione. Il mese più gettonato dai viaggiatori Silver è luglio (33%),seguito da giugno (24%) e settembre (16%). Solo il 15 % del campione sceglie agosto ma quasi un milione di senior (13%) si spinge fino ad ottobre ampliando la stagionalità della domanda.
La media cela però tipologie di viaggiatori piuttosto diversi fra loro. La fascia di high spenders, piuttosto consistente, è composta, per il 10%, da chi spenderà fra i 1000 ed i 1500 euro a persona e, per il 12%, da chi supererà questa soglia. La maggior parte dei viaggiatori over 65 ha previsto budget più bassi: quasi uno su quattro (il 23%) si terrà tra i 750 ed i 1000 euro, il 22% tra i 500 ed i 750. Cinghia tirata invece per il 27% dei senior, che cercheranno di restare al disotto dei 500 euro.
Le mete 2019 dei viaggiatori over 65 italiani saranno per lo più domestiche. Circa 3 su 4 (74% ) sceglieranno una destinazione italiana; il 16% si orienterà verso una meta europea ed il 6% andrà in un altro continente. I circa 5,5 milioni di turisti silver che quest’anno si sposteranno in Italia si recheranno prevalentemente al Sud (40%): il 24% è orientato ad una meta del Sud Italia ed il 16% ha programmato un viaggio nelle Isole. Tra chi resta in Italia, il 26,7% non si sposterà dalla propria Regione; un altro 36% rimarrà comunque entro i 150 chilometri da casa. Meta più ambita: il mare (72,1% degli intervistati), seguito dalla montagna nel 20,5% dei casi.
C’è ancora spazio di crescita nel turismo silver quasi la metà (45%) di over 65 rinuncia alle vacanza in assenza di un sistema turistico ‘Silver Friendly’ ma, in molti casi, per preoccupazioni economiche. Per incentivare questa fascia di utenza, si dovrebbe agire sia sul lato dell’offerta, con l’aggiornamento delle strutture ricettive e gli investimenti in accessibilità, sia su quello della domanda, dando una mano alle fasce più deboli e, per la Confesercenti, rilanciando l’idea dei buoni vacanza.
Un modo questo per rilanciare i territori, visto l’interesse dei viaggiatori silver per la cultura ed i prodotti locali e la stagionalità più lunga. I turisti over 65 amano il turismo lento e gli itinerari culturali ed enogastronomici ‘slow’ del nostro Paese; sono, rispetto agli altri, più prudenti nelle scelte: l’82,1% degli over 65 in partenza consulta il meteo, il 79,3% controlla le ultime notizie e il 63,9% si informa su scioperi e possibili disagi: dati superiori alla media di tutti gli italiani rispettivamente dell’8% e del 6%.
Elena Di Raco, Responsabile Studi e Ricerche ENIT (Ente nazionale italiano turismo) sostiene che: “Enit sta lavorando e guardando con interesse non solo alla sinergia tra turismo ed enogastronomia ma anche al viaggiatore over 65 che è un segmento importante perché non solo si muove spesso ma lo fa con la famiglia. E' importante che le strutture ricettive e i territori siano fruibili per tutti".