Nelle truffe, a cambiare è soltanto il copione, ma gli attori sono sempre gli stessi. Finti impiegati di banca, sedicenti tecnici dell’acquedotto e ancora falsi rappresentanti delle forze dell’ordine, adesso si spacciano anche per avvocati: chiedono l’immediato pagamento di un riscatto per tirare fuori dai guai figli e nipoti coinvolti in incidenti stradali inesistenti.
Per questo motivo i carabinieri di Torino hanno deciso di organizzare un incontro sul fenomeno delle truffe. Si intitola «L’abuso della fiducia» e si è svolto martedì 21 giugno, alle 16, all’Auditorium dell’Unitre di corso Trento 13.
«Ogni giorno affrontiamo episodi di truffe alla porta di casa. E i bersagli prediletti sono quasi sempre gli anziani – conferma il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, Arturo Guarino -. I truffatori mostrano per pochi secondi tesserini fasulli, riescono a farsi aprire ed entrano in casa. L’obiettivo è rubare, riescono a convincere le persone a consegnare banconote per controllarne l’autenticità e, per fuggire, si liberano con pericolosi spintoni».
Per capire la portata del fenomeno, basta leggere i numeri diffusi da tutte le forze dell’ordine torinesi. Nell’ultimo anno sono state raccolte 6.530 denunce relative a truffe e frodi informatiche. Dati in calo del 7,4 per cento rispetto allo stesso periodo 2014-2015, quando i reati erano stati 7.055, ma pur sempre impressionanti.
(Fonte: tratto dall'articolo)