L’acido ialuronico assomiglia ad una spugna ed è in grado di incamerare grandi quantità di acqua, ha quindi un grande potere idratante. Inoltre, spiega Magda Belmontesi, dermatologa e docente dell’università di Pavia, aiuta a stimolare l’elasticità del derma attraverso la produzione di collagene. Per questo viene usato, oltre che nella cosmesi, anche in medicina, nella produzione di lacrime artificiali, contro le infiammazioni delle articolazioni, nella cura delle ulcerazioni e delle lesioni, per esempio quelle provocate da chemio o radioterapia. Con l’età la produzione naturale di acido ialuronico si riduce, è quindi importante mantenere e stimolarne la produzione. Questo è possibile sia con un giusto stile di vita, stimolando l’azione antiossidante attraverso l’alimentazione e gli integratori, che con l’uso di creme e sieri a base di acido ialuronico che sono in vendita in farmacia. Le creme hanno il limite che, una volta applicate sulla pelle, non penetrano in profondità. L’ideale, secondo Belmontesi, è promuovere un’azione sinergica sui due meccanismi, quello della sintesi e della degradazione, attraverso i suoi precursori, con integratori a base di manganese, glucosamina o esperidina, derivato della vitamina C.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)