Il rapporto sulle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) elaborato da UBI Banca fotografa la situazione attuale del comparto, si concentra sul futuro e interroga i protagonisti del settore sanitario, finanziario, immobiliare, assicurativo e non profit: cioè di tutti gli attori interessati allo sviluppo e ai modelli di gestione delle realtà assistenziali. Gli over 65 sono oggi 13,6 milioni di persone; per il 2035 il rapporto ipotizza si arriverà a 17,8 milioni (+ 31 %). Il 75 % di anziani non autosufficienti dovranno essere assistiti nelle RSA, il che presuppone la creazione di oltre 200.000 nuovi posti letto. L’investimento medio per posto letto è calcolato in 70.000 euro per un importo complessivo di circa 14 miliardi di euro entro il 2035. Ciò nell’ipotesi che, come oggi, un quarto degli anziani non autosufficienti con deficit cognitivi acuti sia assistito a domicilio. Lo studio di Ubi è stato realizzato col supporto di Duff& Phepls REAG e Legance - Avvocati Associati, che hanno confrontato le normative di settore europee. In Germania, Francia e Spagna, sono le regioni titolari della assistenza agli anziani mentre, in Italia, la competenza è ripartita fra Stato e Regioni e ciò rende più complesso per gli investitori identificare l’iter procedurale. Intervenendo al convegno di presentazione della ricerca, Monica Colombera (Legance –Avvocati Associati) ha sostenuto che gli operatori investitori attivi nel settore delle RSA devono tener conto della specifica disciplina regionale e che: “considerate le esigenze delle utenze è ragionevole che le regioni adottino ulteriori politiche di sostegno alle RSA”. Il punto di vista delle onlus è emerso dall’ intervento di Matteo Tempia Valenta (Direttore di Anteo Cooperativa Sociale Onlus) che ha sostenuto:"La principale sfida è la sostenibilità del modello di cui stiamo discutendo oggi, cioè l'intervento degli investitori, delle banche e dei gestori. Il settore si sta molto complicando. E' necessario trovare un equilibrio che oggi non è così facile da trovare”.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)