Schermi più grandi e pc senza mouse, ma anche testi alternativi per le immagini o sottotitoli. Così sarà più semplice fare la dichiarazione dei redditi, richiedere un’indennità, pagare le tasse o iscriversi all’università. Il Parlamento Ue a Strasburgo ha approvato le prime norme a livello comunitario per facilitare l’accesso ai servizi pubblici sul web, in particolare a disabili e anziani.
Una direttiva che a andrà a cambiare la “user experience” di 80 milioni di cittadini ed entro il 2020 riguarderà 120 milioni di persone.
Amministrazioni, tribunali, dipartimenti di polizia, ospedali pubblici, università e biblioteche dovranno quindi adottare software e strategie per siti e app che soddisfino gli standard comuni stabiliti dal testo, e adattarli a pc, smartphone e tablet.
Una volta che la direttiva sarà recepita dagli Stati membri, gli utenti potranno segnalare attraverso un “meccanismo di feedback” le criticità di siti e delle app delle pubbliche amministrazioni che, per parte loro, dovranno spiegare perché i contenuti non risultino in linea con la direttiva.
(Fonte: tratto dall'articolo)