Tenendo conto dell'attuale aspettativa di vita a 65 anni, e dell'età di entrata in pensione, i nostri pensionati percepiscono l'assegno per 16 anni e 4 mesi, contro i 18 anni e 9 mesi della media Ue. Per le donne la situazione non è migliore : percepiscono la pensione per 21 anni e 7 mesi, contro i 23 anni e 2 mesi della media Ue. Lo sostiene uno studio della Uil, che rielabora i dati Missoc (il sistema d'informazione europeo sulla protezione sociale) ed Eurostat. Con l'aumento dell'età pensionabile a partire dal 2019, i nostri lavoratori sono i più svantaggiati in Europa. In Francia, l'età per il pensionamento degli uomini è a 60 anni e la loro aspettativa di vita è di 84 anni e 5 mesi; in pratica rimangono in pensione oltre 8 anni in più rispetto agli italiani. Nel Regno Unito, dove le donne hanno un'aspettativa di vita pari a 85 anni e 10 mesi ( un anno e quattro mesi meno delle italiane) godono dell'assegno previdenziale per quattro anni e tre mesi in più. In Germania le differenze sono meno marcate ma si collocano sempre intorno all'anno. Sono comunque dati destinati ad aumentare a nostro svantaggio dal 2019 in poi.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)