In occasione della giornata mondiale dell'attività fisica il servizio Epidemiologia del dipartimento di prevenzione della Usl 1 Umbria ha diffuso alcuni dati sull'argomento. Risulta sedentario un bambino su sei, un 18-69enne su cinque e un anziano su tre. L'inattività fisica cresce con l'età ed è più frequente nelle donne, in chi è meno istruito e in chi ha più difficoltà economiche. Gli inattivi fra i 18 e i 69 anni, residenti nel territorio dell'azienda sanitaria, sono il 18% contro il 22% dell'Umbria e al 34% dell'Italia. Il dato, inoltre, sembra stabile mentre il tasso di sedentarietà sta aumentando a livello nazionale. La Usl ha ricordato che non bisogna abbassare la guardia nel combattere stili di vita sedentari e i medici di medicina generale hanno un ruolo di stimolo, specie verso le categorie a rischio. Più di un terzo dei 18-69enni umbri, infatti, ha ricevuto da un medico il consiglio di praticare più attività fisica. La percentuale aumenta tra coloro che soffrono di obesità (59%), tra chi ha almeno una patologia cronica (52%) e tra gli anziani (meno di uno su due).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)