Nell’ambito della Giornata mondiale dedicata all’Alzheimer del 21 settembre la notizia della nascita di un organismo multiministeriale per rintracciare le persone scomparse con più di 65 anni. Sui circa 1.300 casi dal ‘74 molti sono pazienti anziani che hanno perso la memoria, e spesso finiscono in tragedia. L’idea è di allargare la sperimentazione che si è svolta a Roma nel 2012: un braccialetto elettronico per i pazienti a rischio. Quando la famiglia denuncia l’assenza scatta un sistema collegato a una centrale e ai commissariati di Polizia capace di localizzare il «ricercato». Lunedì la firma dell’intesa tra i ministeri (Interno, Salute, Lavoro, Politiche sociali). Notizia di altro genere è quella raccontata da Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Roma che da tre anni ha presentato un progetto per la costruzione alla Bufalotta del primo Villaggio Alzheimer, dove i pazienti avrebbero una vita libera. Purtroppo gli uffici competenti non danno l’autorizzazione perché manca un documento che dica che da qui a 20 anni il Tevere non esonderà.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)