Grazie a un notevole sforzo corale, domenica 24 gennaio Villa Marigola, a Lerici (Im), ospiterà il convegno "La medicina integrata nelle malattie (im)possibili - Nuove prospettive in oncologia". Il convegno presentato nella sala consiliare del Comune di Lerici, vedrà intervenire quattro ospiti di primo piano. Ci sarà il prof. Giulio Tarro, virologo di fama mondiale, candidato al Premio Nobel per la medicina nel 2015. E' stato collaboratore di Albert Bruce Sabin, scopritore del più importante vaccino contro la poliomelite. Ci sarà poi il dottor Pier Mario Biava, medico ricercatore che studia da parecchi anni il rapporto fra cellule staminali e cancro e completano il parterre Giovanni Barco, medico chirurgo, presidente Eumedica Pisa, e il dottor Eugenio Luigi Iorio, specialista in biochimica e chimica clinica, presidente dell’Università Popolare Medicina degli Stili di Vita - Lifestyle Medicine.
Tra i temi principali dell'iniziativa, il focus sui benefici dell'ossigenazione cellulare. "Negli ultimi anni - spiegano i promotori - le scoperte della nutrigenomica hanno dimostrato che gli alimenti che assumiamo ogni giorno sono in grado di dialogare con le cellule e con il nostro patrimonio genetico, modulando l’espressione degli stessi in grado di orientare l’organismo sia verso una condizione di salute e sia verso condizioni patologiche di sovrappeso obesità, diabete ecc. In questo scenario, la già riconosciuta efficacia della medicina degli stili di vita può ulteriormente avvantaggiarsi, quando necessario, della moderna nutraceutica basata sulla modulazione fisiologica dell’ossigeno 'on-demand'. Il tutto attraverso il monitoraggio attento di specifici marcatori biochimici, possibilmente predittivi, per restituire alle nostre cellule non semplice salute ma benessere".
"L’obiettivo del congresso - ha dichiarato Paolo Ghigliazza presentando l'evento - è promuovere lo sviluppo della cultura della salute, intesa non come assenza di malattia, ma come stato ottimale di benessere fisico, psichico e sociale in armonia con la natura e con l’ambiente. Questo obiettivo può essere raggiunto non solo aiutando le persone a scegliere i nutrienti di cui hanno davvero bisogno ma anche disintossicandole dagli agenti nocivi che, purtroppo, inquinano l’ambiente. Lo strumento base per raggiungere tale finalità è l’informazione che, a sua volta, è una delle più potenti armi della prevenzione. Dal momento che spesso in eventi del genere manca la possibilità di dibattere e confrontarsi - ha concluso Ghigliazza - abbiamo pensato, per consentire domande e discussione, di dedicare la parte pomeridiana a una tavola rotonda".
(Fonte: tratto dall'articolo)