La Asl 3 di Torino ha condotto uno screening su quasi 9 mila cinquantenni per un controllo dei rischi per malattie cardiovascolari. Ben 171 sedute ambulatoriali in varie sedi del territorio con la mobilitazione ogni sabato mattina di 80 operatori sanitari, soprattutto infermieri e si sono presentati alla visita il 36% degli invitati. I risultati di «Cardio 50» sono stati presentati ai Paesi europei che a breve faranno analoghe iniziative (Croazia e Slovenia saranno le prime). I dati danno a rischio il 30% dei cinquantenni che hanno partecipato allo screening, il 54% è in sovrappeso (obesi nel 17% dei casi); il 21 % ha il colesterolo troppo alto; il 24% fuma ancora abitualmente e 4 persone su 10 hanno un eccesso di circonferenza addominale da smaltire. Si è notato anche che i consigli su buoni stili di vita sono recepiti meglio da chi ha dei problemi, mentre i soggetti in buona salute tendono ad ignorarli. Dallo screening è anche emerso che il 30% dei cinquantenni ha un rischio incrementato, soprattutto i maschi, con un 5% di persone che sono a livelli di rischio (infarto, ictus) decisamente elevati. In generale è stato rilevato che tutti i fattori di rischio implicati nelle malattie cardiovascolari sono la sommatoria di stili di vita non corretti.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)