Un eccesso di calcio nei neuroni potrebbe contribuire allo sviluppo del morbo di Parkinson favorendo l'accumulo di sostanze tossiche nella cellula nervosa. Lo rivela una ricerca di Gabriele Kaminski Schierle dell'Università di Cambridge pubblicata sulla rivista Nature Communications. Gli esperti hanno studiato cosa avviene nel neurone con microscopi ad altissima risoluzione, osservando che il calcio interagisce con una proteina implicata nella malattia, l'Alfasinucleina. Non è ancora chiara la funzione normale dell'alfasinucleina nel cervello, ma è dimostrato che in condizioni patologiche questa cambia forma e si aggrega formando dei corpi tossici che sono distintivi della malattia di Parkinson.
(Fonte: tratto dall'articolo)