Mentre un freddo polare si stabilisce sulla Francia, costringendo il governo a riattivare il piano del freddo in 68 dipartimenti, la Federazione Francese di Cardiologia ricorda che il freddo colpisce il cuore e le arterie e dà i suoi consigli per proteggere il cuore in inverno. Lo studio effettuato da FFC, pubblicato dal British Medical Journal illustra che, prendendo in esame un periodo di quattro settimane ogni riduzione di temperatura di 1° C è associata con un aumento del 2% del rischio infarto miocardico con un picco nelle prime due settimane. Il corpo deve mobilitare più energia per contrastare gli effetti del freddo e mantenere la temperatura corporea. Per questo, il cuore inizia a battere più velocemente, il suo consumo di ossigeno aumenta e i vasi si contraggono, promuovendo la coagulazione del sangue. Inoltre, pochi ne sono a conoscenza, il freddo è anche una fonte di disidratazione, con conseguente riduzione della fluidità del sangue e sforzo maggiore per il funzionamento del cuore. I più a rischio sono quelli che soffrono di malattie cardio-cerebrovascolari (ipertensione, insufficienza cardiaca, storia di infarto miocardico o icuts , angina, rivascolarizzazione coronarica o arteriosa, stent, bypass, disturbi del ritmo cardiaco). Così come le persone con più di 70 anni , poiché invecchiando, il corpo si adatta meno bene ai cambiamenti di temperatura.
Quattro consigli per prendersi cura del cuore in inverno:
• Coprire soprattutto le estremità e la testa, in particolare gli uomini calvi, che presentano un maggiore rischio di infarto per fenomeni vasocostrittori.
.• Evitare gli sforzi al freddo (come fare sport all’aperto) senza un precedente riscaldamento.
• Limitare le attività in caso di picchi di inquinamento associati a temperature fredde, poiché le microparticelle e l'ossido di azoto aumentano il rischio di infarto.
• Prestare attenzione al minimo sintomo: sensazione di oppressione al petto, palpitazione, mancanza di respiro o dolore al torace durante lo sforzo, vertigini. In tal caso consultare immediatamente il medico.
(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)