Uno strumento in grado di diagnosticare il morbo di Parkinson sin dalle primissime fasi della malattia, in tempi rapidi e con bassissimo margine di errore, da utilizzarsi anche nello studio del medico di famiglia. E altri apparecchi per tenere a bada la patologia e di conseguenza, portare l'aspettativa - ma soprattutto la qualità - di vita di questi pazienti al livello dei loro pari età sani: sono le novità più interessanti e promettenti presentate durante il lancio dell'evento 'Open Accelerator', tenutosi oggi presso la sede dell'azienda farmaceutica Zambon, a Bresso (MI). Gli apparecchi sono stati ideati dal dr. Lazzaro Di Biase, 32 anni, neurologo e dottorando dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, che ha appena creato una start-up - PD Innovations (PD sta per Parkinson's Disease, ovvero 'malattia di Parkinson') - proprio per rendere presto possibile un'efficace diagnosi precoce, il monitoraggio dell'evoluzione della patologia e la gestione del trattamento, sia orale che infusionale, in tempo reale e in base alle specifiche condizioni cliniche di ogni singolo paziente.
(Fonte: tratto dall'articolo)