Uno studio giapponese pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism ha testato un esame ematico che consentirebbe di predire il rischio fratture da fragilità negli uomini over 65. In uno studio condotto su 1.285 uomini giapponesi di 65 anni e oltre, partecipanti all’indagine dello studio FORMEN, il dott. Tamaki, dell’Osaka Medical College ha verificato che il rischio di fratture aumentava in presenza di un maggiore quantitativo di pentodisina nel sangue. Per i ricercatori, analizzare il valore di pentosidina abbinato a quello di esRAGE ( prodotti di scarto della glicazione) presente nel sangue, dovrebbe migliorare la classificazione del rischio di frattura, utile per la prevenzione dell’evento.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)