Il 21 settembre 2016 è la Giornata Mondiale dell'Alzheimer, malattia di cui tutti parlano e che potrebbe essere definita una delle principali del secolo. Nel mondo le persone affette da Alzheimer sono 46 milioni, numero destinate a raggiungere i 131, 5 milioni entro il 2050, afferma Aladar Bruno Ianes, direttore sanitario del gruppo Korian, azienda leader in Europa nella gestione di Residenze per la terza e quarta età. Il gruppo ha scommesso da tempo sulle terapie non farmacologiche per accompagnare il malato di Alzheimer in un percorso studiato per controllare e attenuare i disturbi del comportamento. La terapia farmacologica svolge un ruolo importante per ridurre nelle fasi iniziali l’evoluzione della malattia. Nel successivo decorso abbinare un adeguato e mirato regime alimentare alla stimolazione delle abilità residue specifiche per tipo di paziente e di demenza aiuta a frenare la perdita del patrimonio cellulare e contestualmente preservare le attività cerebrali residue.
(Sintesi redatta da: Angela Miuccio)