Gli operatori dei Servizi sociali del Comune di residenza impegnati nell’assistenza all’anziano non autosufficiente sono Oss (operatori sociosanitari) e Asa (ausiliari socioassistenziali). Loro compito è curare l’igiene di tutte le parti del corpo dell’assistito, di aiutarlo a fare il bagno (anche a letto), di vestirlo, alzarlo e rimetterlo disteso per la notte. Il servizio può essere effettuato a giorni alternati, o solo una volta alla settimana: la frequenza e gli orari sono concordati con la famiglia in base alle esigenze della persona da seguire. Se fosse necessario, gli operatori provvedono alla preparazione e somministrazione dei pasti e a controllare l’assunzione di medicinali. Sempre su richiesta, garantiscono anche la pulizia dell’alloggio e il lavaggio della biancheria.
L’aiuto domiciliare viene avviato dopo la valutazione di un reale bisogno, per favorire la permanenza dignitosa della persona nella propria casa ritardando il più possibile un eventuale ricovero in strutture residenziali. Il servizio, che si attiva tramite lo sportello sociale del Comune, si rivolge agli anziani fragili, non necessariamente allettati, con perdita di autonomia, che vivono soli e sono a rischio emarginazione, oppure che hanno un congiunto non in grado di accudirli. Ma anche ai pazienti in dimissione protetta da strutture sanitarie, persone con disabilità fisica o psicofisica, chi non è più autosufficiente a causa di malattie cronico degenerative (come l’Alzheimer), cancro, o è a fine vita.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)