La tecnologia a supporto dell’indipendenza dei non vedenti è l’idea alla base di “LETIsmart”, dispositivo applicato al tradizionale bastone per ipovedenti che permetterà ai disabili visivi di orientarsi e interagire con l’ambiete urbano in autonomia. Una tecnologia che si affianca ad altri più tradizionali e collaudate come la compagnia del cane guida e il metodo Braille. La città di Trieste, dove il nuovo ausilio è stato ideato e sviluppato dalla mente di Marino Attini, fa da apripista.
A breve sarà disponibile a Mantova, Como, nei campus della Protezione Civile in Toscana, alla Bocconi e nel centro di Milano, Matera, Padova,Torino e Firenze. Il nuovo device, dotato di un microchip dal peso di soli 8 grammi, grazie alla tecnologia dei radiofari e ad un altoparlante integrato, permette di dialogare col territorio, fornendo anche informazioni come lo stato dei semafori, il numero dei bus in arrivo, l’indicazione dei binari del treno, lavori in corso.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)