Secondo gli autori di uno studio pubblicato sulla rivista Science e coordinato dall'Università statunitense della Virginia, il cromosoma Y è uno dei principali colpevoli della minore longevità degli uomini rispetto alle donne: la sua perdita nel corso dell'invecchiamento, che si stima avvenga nel 40% circa dei settantenni, produce cicatrici sul muscolo del cuore e può portare a insufficienza cardiaca letale.
I ricercatori, guidati da Soichi Sano, hanno anche scoperto che gli effetti dannosi della perdita del cromosoma potrebbero essere contrastati con un farmaco già esistente, che prende di mira proprio le pericolose cicatrici che si producono sui tessuti del corpo. Per lo studio hanno utilizzato la tecnica di ingegneria genetica Crispr (le cosiddette forbici molecolari del Dna) per poter studiare meglio nei topi gli effetti della perdita del cromosoma Y.
Hanno così scoperto che la scomparsa del cromosoma maschile accelera le malattie legate all'età, rendendo i topi maggiormente soggetti alla cicatrizzazione del tessuto cardiaco e alla morte prematura. Hanno inoltre appurato che la causa è in una complessa serie di reazioni del sistema immunitario, che porta ad un processo chiamato fibrosi, ovvero un'anomala formazione di tessuto fibroso.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)