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Un farmaco contro l’Alzheimer potrebbe aiutare a combattere l’antibiotico-resistenza

www.healthdesk.it, 22-11-2020

Non sappiamo se sarà efficace contro l’Alzheimer, ma un farmaco attualmente in sperimentazione per il trattamento della malattia neurodegenerativa potrebbe comunque essere impiegato “off label” per combattere i superbatteri resistenti agli antibiotici.

Un gruppo di ricercatori delle tre università australiane del Queensland, di Melbourne e della Griffith University, ha scoperto che il farmaco sperimentale per l’Alzheimer, chiamato PBT2, riesce là dove molti antibiotici attualmente disponibili fallisce: sconfiggere le infezioni provocate da alcuni batteri Gram negativi resistenti.

«La diffusione di superbatteri resistenti agli antibiotici è una minaccia urgente per la salute umana, minando la capacità di trattare i pazienti con infezioni gravi. Sono urgentemente necessarie strategie alternative per trattare questi batteri resistenti a più farmaci. Il nostro team ha ipotizzato che, utilizzando questo trattamento sperimentale per l'Alzheimer per distruggere i metalli all'interno di questi batteri, avremmo anche interrotto i loro meccanismi di resistenza agli antibiotici», ha commentato Mark Walker della University of Queensland tra gli autori dello studio.

Gli scienziati hanno descritto la scoperta su Science Translational Medicine: il PBT2 in combinazione con l’antibiotico polimixina manda in tilt il meccanismo dell’antibiotico-resistenza utilizzato dai batteri grazie alla sua capacità di rompere i legami metallici che rendono i patogeni inattaccabili.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Data dell'articolo2020-11-22
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Fontewww.healthdesk.it
Approfondimenti Onlinewww.healthdesk.it/ricerca/farmaco-contro-alzheimer-potrebbe-aiutare-combattere-antibiotico-resistenza
Subtitolo in stampawww.healthdesk.it, 22-11-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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