La ricerca sta facendo dei passi in avanti per contrastare i sintomi e l’insorgere della patologia, ma essendo una malattia multifattoriale, la scoperta di una cura definitiva non sembra, a oggi, dietro l’angolo.
Un ulteriore tassello nella lotta contro il morbo arriva dalla Cina, dove si sta attualmente sperimentando un nuovo farmaco, il GV-971. Il suo principio attivo è stato estratto da un’alga bruna e sembra in grado di influenzare e regolare le colonie batteriche intestinali che se alterate velocizzano la comparsa dei tipici sintomi della malattia.
Il farmaco è il frutto di 22 anni di ricerca ed è stato approvato dalla National Medical Products Administration dopo uno studio clinico di fase 3 (momento della ricerca in cui un farmaco viene reputato efficace e sicuro) condotto su 1.199 persone lungo un periodo di 36 settimane. Durante la sperimentazione è emerso che il GV-971 induce un miglioramento cognitivo solido e coerente in pazienti con Alzheimer lieve e moderato.
(Fonte: tratto dall'articolo)